I dati occupazionali Usa modificano le attese sui tagli Fed
I dati hanno condotto a un rientro dei rendimenti e dei tassi americani, che hanno parzialmente coinvolto quelli europei
Qualche avvisaglia di un possibile rallentamento dell’economia Usa era giunta nelle scorse settimane dalla lettura dei dati sul Pil del primo trimestre, andato peggio di quanto ipotizzato, con una crescita ai minimi da quasi due anni, e dai deludenti indici Pmi dei direttori acquisti (indici di fiducia che forniscono l’aspettativa a 3-6 mesi; segui i tassi e le valute su www.aritma.eu).
I tassi non erano scesi perché era stata pubblicata l’inflazione statunitense risultata in moderato rialzo contro attese di stabilizzazione. Gli ultimi giorni della scorsa settimana hanno visto una nuova prova del rallentamento Usa: gli indici Ism manifatturiero e servizi sono risultati in calo e sotto la soglia di 50, spartiacque tra crescita e contrazione e, soprattutto, venerdì pomeriggio ...