Anche i fabbricati in categoria A/10 possono essere destinati ad abitazione principale
La Cassazione, soffermandosi sulle plusvalenze immobiliari, ha affermato che rileva l’effettiva destinazione attribuita dal contribuente
Con l’ordinanza n. 17528, depositata ieri, la Cassazione è intervenuta sul tema dell’esclusione da tassazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di unità immobiliari urbane adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte del periodo intercorso tra acquisto e cessione.
In caso di specie riguarda due persone fisiche che hanno ceduto un immobile classificato in categoria A/10 prima che trascorressero cinque anni dall’acquisto. Ai fini dell’imponibilità delle plusvalenze immobiliari come redditi diversi, l’art. 67 del TUIR prevede la tassazione delle cessioni a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione e le unità immobiliari urbane che per
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