Contributi al consorzio idrico privato anche se il corso d’acqua è in secca
Rileva che le delibere che hanno determinato i contributi dovuti non siano mai state impugnate
Fra le norme del codice civile volte a disciplinare l’uso delle acque private, alcune – il riferimento è agli artt. 918-920 c.c. – sono dedicate all’istituto del consorzio volontario.
Più in dettaglio, ai sensi dell’art. 918 comma 1 c.c., possono costituirsi in consorzio i proprietari di fondi vicini che vogliano riunire e usare in comune le acque defluenti dal medesimo bacino di alimentazione o da bacini contigui. I successivi commi 2 e 3 specificano, rispettivamente, che:
- l’adesione degli interessati e il regolamento del consorzio devono risultare da atto scritto;
- il regolamento del consorzio è deliberato dalla maggioranza calcolata in base all’estensione dei terreni a cui serve l’acqua.
Secondo l’art. 920 c.c., salvo quanto è disposto dagli articoli ...
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