Niente bonus investimenti per i beni 4.0 con «rent to buy»
I beni sarebbero già utilizzati e quindi privi del requisito della novità
Non possono beneficiare del credito d’imposta per investimenti ex L. 178/2020 i beni 4.0 acquisiti mediante un contratto di “rent to buy”. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 198 di ieri.
Ferma restando l’agevolabilità, ai fini del credito d’imposta ex art. 1 commi 1055 - 1058 della L. 178/2020, dei beni 4.0 acquisiti in leasing (cfr. circolare n. 9/2021, § 2.1), in merito alla possibilità di acquisire i beni 4.0 mediante un contratto di “rent to buy” l’Agenzia delle Entrate, nella risposta in commento, ha osservato che la disciplina del contratto di godimento in funzione della successiva alienazione (c.d. contratto di “rent to buy”) è stata introdotta dall’art. 23 del DL 12 settembre
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