La CDC approva il consuntivo 2024, patrimonio oltre i 12,5 miliardi
“Il bilancio 2024 testimonia la solidità e la capacità della Cassa Dottori Commercialisti di mantenere un trend di crescita costante anche in un contesto economico complesso”. Così Ferdinando Boccia, Presidente della Cassa di Presidenza dei dottori commercialisti, commenta i numeri del consuntivo 2024, approvato ieri dall’assemblea dei delegati.
L’anno appena trascorso si chiude con un avanzo corrente pari a 1,1 miliardi di euro, che porta le riserve patrimoniali a superare i 12,5 miliardi, con una crescita del 9,6% rispetto al 2023. A influenzare questo risultato economico non solo l’aumento dei proventi dalla gestione degli investimenti, che nel 2024 hanno superato i 443 milioni di euro a fronte dei 352 milioni del 2023 (+ 25,8%), ma anche il consolidamento del trend positivo dei ricavi da contributi, in crescita costante già da qualche anno.
Nel 2024, infatti, il totale dei contributi versati ha raggiunto gli 1,2 miliardi, con un incremento dell’8,5% rispetto al 2023. In particolare, i contributi soggettivi sono stati pari a 684 milioni di euro (erano 620 milioni nel 2023) mentre quelli integrativi hanno raggiunto quota 459 milioni (41 in più sul 2023). L’incremento della raccolta contributiva, spiega l’ente nel comunicato stampa diffuso ieri, è “effetto diretto della crescita dei redditi e dei volumi d’affari medi dei dottori commercialisti, che negli ultimi anni hanno dimostrato di poter creare valore, assumendo un ruolo sempre più strategico nel rapporto tra cittadini, imprese e istituzioni”.
A fronte di 1,2 miliardi di contributi raccolti, il totale delle prestazioni previdenziali erogate si è attestato a 450 milioni, corrisposti a 11.894 pensionati. Il numero degli iscritti all’ente, invece, ha raggiunto le 73.688 unità (1.849 nuovi iscritti nel 2024), che porta il rapporto tra iscritti e pensionati a 6,2 (un pensionato ogni 6,2 iscritti), con un rapporto tra riserve patrimoniali e pensioni di 27,8 annualità.
“Al di là dei numeri – aggiunge il Presidente Boccia – ciò che emerge con forza è il ruolo della Cassa nella creazione di un sistema solido e responsabile: è necessario supportare le generazioni future, garantendo l’equità intergenerazionale e permettendo alla platea di iscritti più giovani di costruire il loro futuro previdenziale sociale, economico e finanziario in un’ottica di inclusività e sostenibilità nel suo significato più ampio. Tale impegno testimonia il ruolo sempre più centrale dell’ente nel prevedere e anticipare i bisogni degli associati secondo i principi di autonomia, equità e sostenibilità che ci devono sempre contraddistinguere”.
Un impegno che si traduce anche nella decisione di dedicare sempre maggiori risorse al welfare strategico. Nel 2024, l’istituto ha riservato alle iniziative a favore degli iscritti 38,8 milioni di euro (+ 15,9% sul 2023), per potenziare le misure già esistenti e supportare i professionisti in tutte le fasi di vita, con “maggiori tutele per la salute, il supporto allo sviluppo di competenze e la creazione di opportunità di crescita professionale”.
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