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La CNPR approva il consuntivo 2024 con un utile di oltre 164 milioni

/ REDAZIONE

Giovedì, 24 aprile 2025

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Si chiude con un utile di 164,2 milioni il bilancio 2024 della Cassa di previdenza dei ragionieri, approvato ieri a larga maggioranza dall’Assemblea dei delegati, che si è riunita a Catania. Il dato, superiore a quello stimato nel bilancio di previsione assestato, è stato influenzato positivamente, scrive l’ente nel comunicato stampa diffuso ieri, non solo dai risultati delle gestioni patrimoniali, ma anche dalla crescita dei redditi e dei volumi d’affari degli iscritti, che hanno portato a maggiori entrate contributive rispetto a quelle previste.

Nello specifico, a consuntivo è stata accertata una maggiore contribuzione soggettiva di 6,7 milioni e una maggiore contribuzione integrativa di 4,1 milioni rispetto all’assestamento del budget. A ciò, si aggiunge un maggior accertamento di sanzioni e interessi per tardivo versamento della contribuzione per 52,7 milioni, che porta il totale della contribuzione a 401,8 milioni (a fronte dei 326,1 del 2023). Il tutto nonostante il fatto che gli iscritti totali tra attivi e pensionati (26.399) siano inferiori rispetto a quelli stimati dal preventivo assestato (27.708).

Le pensioni erogate, tra dirette e indirette, sono state 11.985 (11.423 nel 2023, +4,69%): il rapporto iscritti-pensionati è pari a 1,85 contro il 2 del 2023. A pesare sull’incremento le 268 pensioni di vecchiaia dirette erogate nel 2024, nonché le 257 pensioni in cumulo (203 pensioni di vecchiaia e 54 pensioni anticipate). Il decremento delle prestazioni (-0,25% rispetto alla previsione assestata) ha portato la spesa previdenziale complessiva a 282,5 milioni di euro.

Le altre voci che portano alla rilevazione del risultato lordo di 164,2 milioni sono ascrivibili alle rettifiche di valore dei crediti verso iscritti e conduttori di immobili, che assommano a 76 milioni di euro circa (in crescita rispetto al 2023 di circa 52,6 milioni, per effetto dell’accertamento delle maggiori sanzioni e interessi determinate in base al nuovo regolamento e del volume dei crediti residui riferiti al 2012), alla svalutazione delle immobilizzazioni finanziarie e dei titoli dell’attivo circolante per 43,4 milioni a fronte della perdita di valore ritenute durevoli e dall’accantonamento del fondo oscillazione titoli del circolante per le minusvalenze implicite, mitigato dalla rivalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per 25,2 milioni.

Quanto agli investimenti finanziari, il patrimonio investito è stato pari a 2.479,8 milioni di euro, a fronte di una valutazione a mercato di 2.608,8 milioni di euro. Il rendimento delle gestioni patrimoniali mobiliari si è attestato al +9,31%, registrando un risultato superiore rispetto all’asset allocation strategica, che ha chiuso il 2024 al 9,04%.

Nel corso dell’assemblea, i delegati hanno inoltre approvato una modifica al regolamento della previdenza, relativo all’assoggettamento a contribuzione previdenziale dei redditi prodotti dai soci amministratori di STP, e una variazione al regolamento di assistenza, con l’obiettivo di aggiornare i limiti di accesso alle prestazioni assistenziali basati sul reddito complessivo medio del nucleo familiare.

In più, è stato nominato il nuovo Collegio sindacale dell’ente per il quadriennio 2025-2029, a seguito delle designazioni da parte dei Ministeri competenti. L’organo di controllo sarà composto da Umberto Feroce, Presidente del Collegio sindacale, membro effettivo in rappresentanza del Ministero del Lavoro, Aldo Lamberti, membro effettivo nominato dal MEF, Anna Maria Trippa, membro effettivo designato dal Ministero della Giustizia, Enrica Cavalli e Luigi Lucchetti, membri effettivi in rappresentanza degli iscritti.

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