La nozione di beni ammortizzabili cambia anche ai fini del pro rata
Secondo la Cassazione è possibile riferirsi alla generalità dei beni di investimento
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16664 del 22 giugno 2025, pur senza formulare alcun principio di diritto, ha affermato che, ai fini dell’esclusione del meccanismo del pro rata di detrazione IVA per i beni ammortizzabili, devono essere considerati tutti i beni che sono “destinati all’esercizio dell’impresa per un periodo di tempo medio-lungo”.
Ai sensi dell’art. 19-bis comma 2 del DPR 633/72, sono escluse dal calcolo del pro rata di detrazione, tra le altre operazioni, le “cessioni di beni ammortizzabili”.
Al fine di individuare la nozione di “bene ammortizzabile”, in mancanza di una definizione specifica in tema di IVA, la Suprema Corte rammenta che è necessario procedere “sulla base di una «interpretazione conforme»”,
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