L’omessa dichiarazione è reato solo dopo 90 giorni dall’ultima scadenza
Soltanto in questo momento, secondo la Cassazione, la fattispecie può dirsi «consumata»
Il reato di omessa dichiarazione, di cui all’art. 5 del DLgs. 74/2000, è “consumato” solo una volta decorso il novantesimo giorno successivo all’ultima scadenza concessa dalle leggi per la presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi o ai fini IVA.
A precisarlo è la sentenza della Cassazione n. 22045 di ieri, 10 giugno 2010.
L’art. 5 comma 1 del DLgs. 74/2000 punisce con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto non presenti, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte, quando l’imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a 77.468,53 euro.
Il secondo comma dell’art. 5 del DLgs. 74/2000 precisa che non si ...
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