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Concorso tra frode fiscale e truffa: la parola passa alle Sezioni Unite

Sul tema, infatti, sono stati registrati contrastanti orientamenti dei Giudici di legittimità

/ Maurizio MEOLI

Sabato, 28 agosto 2010

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La terza sezione penale della Corte di Cassazione, con ordinanza 21 luglio 2010 n. 28734, ha rimesso alle Sezioni Unite la decisione in ordine alla configurabilità o meno del concorso tra le fattispecie di frode fiscale, di cui agli artt. 2 ed 8 del DLgs. 74/2000, ed il delitto di truffa aggravata in danno dello Stato (art. 640 comma 2 n. 1 c.p.).
Il rapporto tra i ricordati reati, infatti, ha dato vita a contrasti interpretativi in seno alla giurisprudenza di legittimità, rendendo necessario un intervento risolutore.
In particolare, quanto al rapporto tra dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 del DLgs. 74/2000) e truffa ai danni dello Stato, talune pronunce dei giudici di legittimità (cfr. Cass. 30 gennaio 2007 n. 3257 e 24 febbraio 2004 ...

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