Costi per il personale: detrazione IVA «fuori gioco» sui beni ad uso promiscuo
L’attività deve essere gestita con contabilità separata e l’imposta non deve riguardare beni non ammortizzabili utilizzati promiscuamente
Con la sentenza n. 6255 del 20 aprile 2012, la Corte di Cassazione ha stabilito che i soggetti esercenti più attività nell’ambito della stessa impresa, optanti per la contabilità separata ai fini dell’IVA, hanno diritto alla detrazione solo se si verificano due condizioni: in primis, l’attività per cui si ha diritto deve essere gestita effettivamente con contabilità separata e l’imposta, di cui si chiede la detrazione, non deve riguardare “beni non ammortizzabili utilizzati promiscuamente”, ossia destinati indistintamente alle diverse attività esercitate.
È evidente che non assume valenza, ai fini del riconoscimento del beneficio fiscale, il reale impatto dei costi per il personale sulle due attività richiamate.
La vicenda riguarda una società a responsabilità ...
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