Responsabilità 231 per la società che corrompe l’Amministrazione finanziaria
Tuttavia, per la Cassazione, se non è stato conseguito un profitto rilevante, non scatta il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione
Con la sentenza n. 9079, depositata ieri, 25 febbraio 2013, la Cassazione si è soffermata su diversi temi di rilevante interesse.
La decisione riguarda una vicenda corruttiva che ha visto coinvolti, da un lato, il dirigente e alcuni funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Milano; dall’altro, l’amministratore di una società sottoposta ad accertamento e in contenzioso con l’Amministrazione finanziaria.
Il primo punto di diritto affrontato dalla Suprema Corte riguarda l’infondatezza dell’accertamento dell’Amministrazione, origine del debito d’imposta evasa poi oggetto dell’accordo corruttivo.
In effetti, ben dopo che le indagini avevano dimostrato il concerto criminoso teso a consentire la definizione volontaria ad un costo per il privato più ...