Al notaio solo la delibera contenente la domanda di concordato «in bianco»
Secondo il Consiglio Notarile dei Distretti di Firenze, Pistoia e Prato, il notaio non può entrare nel merito della proposta
La verbalizzazione notarile della dichiarazione dell’organo societario competente a deliberare la presentazione di una domanda di concordato “in bianco” deve intendersi riferita alla sola domanda e non anche alla proposta.
È quanto precisato dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Firenze, Pistoia e Prato, nella massima 16 luglio 2013, nel quale, verificando quale sia l’oggetto della delibera (o della decisione, qualora la competenza sia rimessa dallo statuto ai soci) che il notaio è chiamato a ricevere e ad iscrivere nel Registro delle imprese ex art. 152, comma 3 della L. fall. (RD 267/42), spiega che la proposta di concordato non necessita di autonoma ed ulteriore verbalizzazione da parte dello stesso.
Si ricorda che ai sensi del nuovo comma 6 dell’art. ...