Agenti all’estero, ENASARCO dovuta se l’Italia è centro d’interessi
Secondo il Ministero del Lavoro, per coloro che operano nei Paesi extra-UE la contribuzione è dovuta solo se prevista da trattati internazionali
In risposta ad un quesito posto da Confimi Impresa circa la sussistenza dell’obbligo di contribuzione ENASARCO per gli agenti che operano all’estero, il Ministero del Lavoro fornisce con l’interpello n. 32/2013 una disamina della relativa disciplina, partendo dal quadro normativo di riferimento, costituito sostanzialmente dalla L. n. 12/1973 e dal Regolamento di esecuzione previsto dall’art. 40 della medesima legge.
Da un primo confronto emerge, infatti, una difformità tra quanto disposto nell’art. 5, comma 1 della L. n. 12/1973 e quanto previsto dal Regolamento attualmente in vigore. In particolare, mentre con il primo provvedimento si dispone l’obbligo di iscrizione all’ENASARCO non solo per gli agenti e i rappresentanti di commercio che operano sul ...