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CONTABILITÀ

La correzione degli errori è componente straordinario

Secondo l’OIC 29, deve essere operata con rettifica della posta patrimoniale interessata dall’errore, con contropartita alla voce E del Conto economico

/ Silvia LATORRACA

Martedì, 1 aprile 2014

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Una volta individuato, secondo le indicazioni contenute nel documento OIC 29, un errore di natura contabile, i principi contabili nazionali stabiliscono che lo stesso deve essere tempestivamente corretto nell’esercizio in cui viene rinvenuto. Risulta quindi erroneo rinviare la rettifica ad un esercizio successivo, magari per motivi fiscali.

Il caso più semplice è quello in cui l’errore è stato commesso nel corso dello stesso periodo amministrativo di riferimento. Non si riscontrano qui particolari problematiche di tipo contabile: nella maggior parte dei casi la correzione viene effettuata mediante una scrittura di rettifica rispetto a quella errata oppure mediante la rilevazione della scrittura omessa.
Possono, tutt’al più, verificarsi problematiche di natura fiscale, laddove, ...

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