Tra provvista e incrementi patrimoniali occorre sempre un nesso specifico
L’Amministrazione finanziaria richiede la prova che le disponibilità finanziarie siano state utilizzate proprio per l’incremento contestato
L’Agenzia delle Entrate, durante Telefisco 2015, ha fornito un importante chiarimento sul nuovo redditometro e, in particolare, sulla prova contraria relativa alla presunzione di maggior reddito fondata sulle spese per incrementi patrimoniali.
Occorre ricordare brevemente che, ai sensi del nuovo art. 38, comma 4 del DPR 600/1973, l’ufficio può sempre determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d’imposta, salva la prova che il relativo finanziamento è avvenuto con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta, o con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile ...