Si può scrivere via PEC alla CCIAA di Milano sull’omesso deposito dei bilanci
Gentile Direttore,
il 28 maggio scorso, su Eutekne.info, è stata pubblicata una lettera di un commercialista che lamentava l’utilizzo errato della PEC da parte della Camera di Commercio di Milano (si veda “La CCIAA di Milano scrive via PEC ma non legge eventuali risposte”).
La contestazione era relativa ad una comunicazione della CCIAA sull’omesso deposito del bilancio d’esercizio, partita da una propria casella PEC non presidiata, alle caselle PEC delle società interessate a questo problema. Il fatto di non essere presidiata – sottolineava in sostanza il commercialista – impedisce ai destinatari di rapportarsi via PEC con la stessa Camera di Commercio.
In realtà, nella propria comunicazione, la CCIAA di Milano precisava sia che l’indirizzo PEC da cui trasmetteva non era presidiato, sia il proprio indirizzo PEC istituzionale cui trasmettere eventuali osservazioni o risposte alla richiesta inviata (protocollo.cciaa@mi.legalmail.camcom.it). Non solo. Sempre nella stessa comunicazione era inoltre indicato il recapito telefonico del Contact center camerale cui è possibile rivolgersi per eventuali chiarimenti in via breve.
In ogni caso ci spiace aver inavvertitamente generato un disagio. Possiamo assicurare che l’Ufficio del Registro delle imprese di Milano valuta attentamente ogni risposta degli utenti pervenuta via PEC sul problema dei bilanci non depositati negli anni precedenti. E viene prestata la dovuta attenzione anche alla circostanza che risulti, o meno, l’approvazione del bilancio, così come giustamente richiede il vostro lettore.
Gianfrancesco Vanzelli
Conservatore del Registro delle imprese di Milano
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