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Imponibili anche i compensi sotto 7.500 euro se l’ASD perde l’agevolazione

L’esclusione per l’ASD comporta l’estraneità dei compensi dall’area applicativa dell’art. 67 del TUIR

/ Alessandro BORGOGLIO

Giovedì, 5 gennaio 2017

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Se all’associazione o alla società sportiva dilettantistica è disconosciuto, da parte dell’Amministrazione finanziaria, lo svolgimento di un’attività, appunto, sportiva dilettantistica, diventano imponibili, ai fini IRPEF, i compensi erogati dall’ente anche entro la cosiddetta “franchigia di non imponibilità” di 7.500 euro. È questa l’importante decisione assunta dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24763/2016.

Ai sensi dell’art. 67, comma 1, lett. m) del TUIR, sono redditi diversi, tra gli altri, le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle Federazioni sportive nazionali, dall’Unione Nazionale per l’Incremento ...

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