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FISCO

Il 78% delle partite IVA escluso dalla fatturazione elettronica

Secondo uno studio diffuso dall’AIDC, con flat tax a 65 mila euro, solo il 22% delle persone fisiche partite IVA rientrerebbe nel nuovo obbligo

/ Savino GALLO

Mercoledì, 31 ottobre 2018

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L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati potrebbe avere un impatto molto meno rilevante di quanto gli allarmi lanciati negli ultimi mesi lascino pensare. Il messaggio è dell’Associazione italiana dottori commercialisti, che ieri, tramite un comunicato stampa, ha diffuso i risultati di uno studio condotto in collaborazione con l’Osservatorio economico diretto da Davide Stasi.

Secondo tale ricerca, se dovesse essere confermata l’estensione della flat tax ai soggetti con ricavi fino a 65mila euro (così come attualmente previsto dalla manovra), quasi il 78% delle persone fisiche titolari di partita IVA verrebbe escluso dall’obbligo di fatturazione elettronica. Stando, infatti, alle dichiarazioni dei redditi 2017, sul totale di 3.791.799

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