Per il recesso «ad nutum» da srl rileva la durata del progetto imprenditoriale
La Cassazione esclude, invece, che possa prendersi in considerazione l’aspettativa di vita del socio persona fisica
La durata di una srl – connotata da un socio di maggioranza persona giuridica e da uno di minoranza persona fisica – fino al 31 dicembre 2050 non legittima quest’ultimo, che alla data di scadenza della società avrà 87 anni, all’esercizio del diritto di recesso ad nutum. La circostanza che la durata della società superi l’aspettativa di vita del socio persona fisica (secondo i dati Istat), infatti, è reputata circostanza del tutto irrilevante.
A stabilirlo è la Cassazione, nella sentenza n. 8962, depositata ieri.
Si ricorda che la riforma del diritto societario ha introdotto, nella srl, una specifica disciplina in materia di recesso. Oltre all’elencazione di una serie di cause di recesso legali e alla previsione che l’atto costitutivo possa indicarne ulteriori (comma ...