Nuovi codici natura anche per il plafond dell’esportatore abituale
Le specifiche tecniche introducono codici più dettagliati per distinguere le diverse operazioni non imponibili
I nuovi codici natura delle operazioni non imponibili che generano lo status di esportatore abituale da indicare nella fattura elettronica ricalcano lo stesso dettaglio richiesto nel rigo VE30 del modello IVA. Con le specifiche tecniche del provvedimento delle Entrate del 28 febbraio 2020 sono stati introdotti anche nuovi codici per individuare la “natura” delle operazioni, che richiedono un maggior grado di dettaglio rispetto a prima.
Il successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 20 aprile 2020, n. 166579, tenendo conto dell’impatto della pandemia COVID-19, ha posticipato l’obbligo di adozione dei nuovi codici a partire dal 1° gennaio 2021, anche se facoltativamente già dallo scorso 1° ottobre è possibile utilizzarli.
Le novità descritte incidono anche ...