La forzata inattività nei periodi di rotazione è un’autonoma violazione
Il datore deve risarcire il danno per illegittima sospensione o riduzione dell’attività e gli effetti non patrimoniali dell’eventuale demansionamento
La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata, con l’ordinanza n. 20466/2020, in merito alle tutele del lavoratore cassaintegrato, statuendo come i danni per violazione della rotazione e il danno da demansionamento, sebbene verificatosi durante i periodi di rotazione, siano distinti e risarcibili secondo diversi parametri.
L’ordinanza in commento risulta di particolare interesse anche alla luce dell’utilizzo massiccio in questi mesi degli ammortizzatori sociali disciplinati dalla decretazione d’urgenza, in quanto chiarisce alcune delle conseguenze sanzionatorie per le imprese che, accedendo agli strumenti di integrazione salariale, non adottino comportamenti virtuosi nei confronti dei propri dipendenti.
Si ricorda come, salvo che l’attività non sia completamente ...