Tornano i preavvisi dell’Agenzia... che «dimenticano» la proroga ISA
Spettabile Redazione,
ne avevamo nostalgia, e finalmente l’Agenzia delle Entrate ha ripreso a spedire agli intermediari i nostri cari preavvisi telematici... un paio di file, giusto per riprendere gradualmente l’abitudine, con al suo interno una decina di comunicazioni.
Apro la prima: ritardato versamento dal 31 luglio 2019 (data scadenza) al 30 settembre 2019 (data versamento). Mah...
Apro la seconda: ritardato versamento dal 31 luglio 2019 (data scadenza) al 30 settembre 2019 (data versamento).
Sono due soci della stessa società, magari si sono dimenticati assieme.
Ne apro un’altra non legata alla stessa società: ritardato versamento dal 31 luglio 2019 (data scadenza) al 27 settembre 2019 (data versamento).
Comincia a venirmi un sospetto. Possibile che tutti i miei clienti abbiano versato il 30 settembre 2019, che abbia spedito io in ritardo gli F24?
Cerco in una banca dati “scadenza redditi 2019”. Toh... c’era la proroga al 30 settembre 2019 per i soggetti ISA.
Su 10 preavvisi 7 portavano questa anomalia subito risolta con CIVIS e tutti sgravati.
Ma mi chiedo: possibile che, avendo a disposizione 2 anni di tempo l’Agenzia delle Entrate non potesse aver verificato un po’ meglio il sistema, prima di emanare questo tipo di preavvisi?
Inoltre trattandosi per lo più di preavvisi di 10, 15, 20 euro..., i costi per lo sgravio di fatto rimarranno a carico del professionista.
Oltre al danno, la beffa.
Ma questo forse fa parte di quel ritorno alla “normalità” che tutti in questi tempi desideriamo.
Marco Bortolin
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso