Necessario l’esercizio di un potere di fatto sul bene per il sequestro
La Cassazione ha esaminato l’ipotesi del vincolo preventivo di un immobile conferito in un fondo patrimoniale familiare
La “disponibilità” di un bene, ai fini del suo sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente in ambito penaltributario (art. 12-bis del DLgs. n. 74/2000), se pure non solo riferibile alla formale titolarità del medesimo, deve comunque estrinsecarsi in un potere di fatto il cui contenuto può ricondursi alla nozione civilistica di possesso, inteso come relazione materiale che il soggetto ha con la cosa e che si realizza con l’esercizio di autonomi poteri corrispondenti al diritto di proprietà. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 7610 depositata ieri e relativa alla particolare ipotesi del vincolo preventivo di un immobile conferito in un fondo patrimoniale familiare.
Il ricorso veniva presentato dalla moglie di un imputato, condannato in primo grado ...