Modelli organizzativi da implementare per gli enti del settore dei beni culturali
Devono essere idonei ad agevolare le attività di reporting e a favorire gli obblighi di collaborazione che i vari enti coinvolti potrebbero attuare
Alla luce della nuova legge in materia di reati contro il patrimonio culturale (L. 22/2022), l’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione ha pubblicato una relazione che evidenzia le novità normative, sia nel codice penale, sia con riferimento alla responsabilità delle società e degli enti.
Proprio con riguardo ai nuovi reati presupposto introdotti nel DLgs. 231/2001 (artt. 25-septiesdecies e 25-duodevicies), tale documento precisa che la riforma investe varie categorie di soggetti collettivi che si muovono nel complesso scenario della gestione e circolazione dei beni culturali, con compiti di responsabilità diffusa anche nella salvaguardia del patrimonio quali esemplificativamente: gli enti museali, le case d’asta, le fondazioni, le associazioni, le società partecipate e tutte
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