Da redditi di lavoro dipendente e pensione poco più del 31% delle entrate tributarie
Dai sindacati confederali critiche legittime sulla delega fiscale, ma la pretesa di reggere quasi da soli le entrate fiscali non trova conforto nei numeri
Il Governo non ha fatto nemmeno in tempo a presentare in Parlamento il disegno di legge delega per la riforma del sistema fiscale che dai sindacati confederali del lavoro dipendente è arrivata la bocciatura dell’intero progetto.
In particolare, il Segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, dal palco del XIX congresso nazionale di Rimini, ha chiesto che “il Governo ritiri la delega fiscale per avviare un confronto di merito, perché non è più accettabile che le entrate fiscali si reggano di fatto sul lavoro dipendente e pensionati” (si veda “Legge delega per la riforma fiscale oggi in Consiglio dei Ministri” del 16 marzo).
Fermo restando che un confronto nel merito è sempre opportuno, con i sindacati confederali, come con tutti gli altri corpi intermedi (e ...