Comunicazione delle vendite on line in stand by per le piattaforme
L’obbligo comunicativo introdotto dalla legge di bilancio 2023 è ancora in attesa delle norme attuative
Una delle direttrici di intervento individuate a livello unionale per modernizzare il sistema dell’IVA riguarda il coinvolgimento sempre maggiore delle piattaforme di scambio sul web nella riscossione dell’imposta, quale misura di contrasto alle frodi.
Un primo passo in questa direzione è stato fatto, a partire dal 1° luglio 2021, con la riforma IVA nel settore e-commerce, che ha individuato le piattaforme digitali quali “fornitori presunti” tenuti ad assolvere l’IVA per alcune cessioni di beni effettuate nell’Unione.
In sostanza, è stata introdotta una finzione giuridica in base alla quale, quando una piattaforma facilita alcune vendite a distanza, cessioni nazionali o vendite a distanza di beni importati nell’Ue questa si considera acquirente e rivenditrice ...