Validi gli accordi tra genitori e figli per l’equa distribuzione dei beni donati
La regolazione di situazioni patrimoniali pregresse non è un patto successorio
Un’interessante ordinanza della Corte di Cassazione ci consente di ragionare sulla natura e legittimità delle attribuzioni che i fratelli si fanno per riequilibrare il valore di donazioni ricevute dai genitori.
In particolare, la Corte di Cassazione (9 gennaio 2024 n. 722) ha escluso l’applicabilità del divieto di patti successori (art. 458 c.c.), nel caso in cui i fratelli, d’intesa con i genitori, procedano a forme di conguaglio o di compensazione per riequilibrare la differenza di valore dei beni ricevuti in donazione dai genitori, posto che questa ipotesi non coinvolge diritti spettanti sulla futura successione mortis causa del genitore e, quindi, non trova nella successione il suo presupposto causale.
Nel caso di specie, Tizio, con atto pubblico qualificato come donazione ...
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