ACCEDI
Mercoledì, 19 febbraio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Trasferimenti in Stati black list con prova a carico del contribuente

Rimane in vita anche dal 2024 in poi la presunzione contenuta nell’art. 2 comma 2-bis del TUIR

/ Gianluca ODETTO

Mercoledì, 6 marzo 2024

x
STAMPA

download PDF download PDF

L’art. 2 del TUIR continua a riprodurre senza modifiche, anche a seguito della riforma operata da parte dell’art. 1 del DLgs. 209/2023, la presunzione contenuta nel comma 2-bis per cui, salvo prova contraria, si considerano residenti in Italia i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato.

Per quanto riguarda l’individuazione di questi ultimi, si fa come di consueto riferimento alla lista contenuta nel DM 4 maggio 1999, costruita sulla base dei parametri del basso livello impositivo e dell’insufficienza di adeguati strumenti per lo scambio di informazioni.

La lista ha perso per strada negli anni alcuni Stati o territori, tra gli ultimi Malta e Cipro (nel 2010), San Marino (nel ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU