I Commercialisti ancora una volta possono essere protagonisti
Anche la vicenda dello sviluppo dei motori di intelligenza artificiale si è svolta sulla base del più classico degli schemi.
La ricerca e la realizzazione delle applicazioni è stata effettuata negli Stati Uniti.
L’Europa segue in ordine sparso. La Francia ha già realizzato il proprio motore di intelligenza artificiale (Mistral). Parigi si va configurando quale hub europeo della ricerca AI. Per quanto riguarda l’Italia, oltre all’annuncio dell’iniziativa Modello Italia, non so dire.
Forse tutto questo corrisponde a un disegno organico e strategico dell’Unione europea che la mia pigrizia mi ha impedito di cogliere. Oppure, più semplicemente, sulle questioni che contano davvero ognun per sé e Dio per tutti, sperando di trarre qualche vantaggio competitivo agendo individualmente.
Dunque, né poteva essere diversamente, anche questa volta, per ora la proprietà intellettuale e la gestione delle applicazioni realizzate saranno di competenza di soggetti rispetto ai quali non avremo alcuna voce in capitolo.
La delicatezza della questione in questo caso è molteplice. Le applicazioni AI si portano dietro temi etici (possibilità di influire in modo planetario sulle informazioni di cui disporranno gli utilizzatori), sociali (possibili effetti sull’occupazione delle persone), economici (miliardi di canoni che saranno pagati a società già miliardarie che li utilizzeranno, oltre che per far fare qualche giro nello spazio al loro titolare, per sviluppare ulteriori soluzioni che aumenteranno dipendenza e divario tecnologico), ambientali (l’elettricità che sarà richiesta per soddisfare un mostruoso numero di interrogazioni, spesso completamente inutili, sarà di molte volte superiore ai consumi attuali del web).
Cosa possiamo fare noi, oltre a cercare di capire e utilizzare al meglio gli strumenti che interessatamente ci saranno via via messi a disposizione (rectius venduti direttamente o indirettamente)? Nulla.
O forse no, ciascuno nel suo piccolo, può ostinarsi, ove possibile, a mettere la sua goccia per far sì che si continui a lavorare in Italia su progetti di altissimo livello.
Anche quest’anno Eutekne collabora con la Fondazione Veronesi (EutekneperVeronesi). Anche quest’anno abbiamo pertanto la possibilità di sostenere un progetto di ricerca avanzata in Italia realizzato da una ricercatrice dell’Università di Torino.
“Ogni gesto conta” è il titolo della campagna di Fondazione Veronesi che ha l’obiettivo di finanziare il lavoro di Lidia Tarone, impegnata a trovare nuove cure per i piccoli pazienti affetti da tumori pediatrici.
In particolare, la Dott.ssa Tarone lavora a un progetto che mira a migliorare il trattamento dell’osteosarcoma, un tumore delle ossa che colpisce principalmente bambini e adolescenti, estremamente difficile da curare a causa della sua elevata resistenza alle terapie convenzionali.
Questo studio potrebbe permettere di ampliare le opzioni terapeutiche per i pazienti che non traggono beneficio delle cure attualmente disponibili.
Trovare nuove possibilità terapeutiche è perciò di estrema importanza e promettenti sviluppi si stanno delineando nell’ambito dell’immunoterapia. La “vaccinazione a DNA” sembra infatti in grado di “insegnare” al sistema immunitario a colpire le cellule tumorali. Un bersaglio ideale per la vaccinazione anti-tumorale è la molecola CSPG4, la quale è coinvolta nella progressione del tumore ed è presente in grande quantità sulle cellule di osteosarcoma. Il progetto mira quindi a testare la combinazione di vaccino anti-CSPG4 e chemioterapia, per verificare i meccanismi immunologici della vaccinazione e la sua efficacia nel contrastare l’avanzamento del tumore, superando la resistenza ai trattamenti.
Ancora una volta i Commercialisti possono lasciare il segno, per la ricerca in Italia e, soprattutto per i piccoli pazienti e le loro famiglie. Per una donazione, anche minima, potete utilizzare il link EutekneperVeronesi. Grazie di cuore.
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