Il datore di lavoro non può tollerare prassi contrarie alla legge
La Cassazione si pone in linea con il prevalente orientamento di rigore
Se la procedura impropria seguita dal lavoratore costituisce una prassi seguita per accelerare il processo di lavorazione e rientra in una logica di profitto aziendale, non si può escludere la responsabilità penale del datore di lavoro per l’infortunio occorso.
Sono decisamente rari i casi in cui la giurisprudenza attribuisce valore esimente al comportamento errato del lavoratore e la sentenza n. 12326, depositata ieri dalla Cassazione, si pone in linea con il prevalente orientamento di rigore nei confronti del datore di lavoro, ripercorrendo i presupposti per considerare “abnorme” (e dunque “scriminante”) la condotta dell’infortunato.
Nel caso in esame, in uno stabilimento per la produzione di succhi di frutta si era verificato un incidente mortale in cui ...
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