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Omessa dichiarazione IMU per il 2023 oltre i 90 giorni con spiragli per il ravvedimento

Il nuovo decreto sulle sanzioni, che preclude il ravvedimento oltre tale termine, opera solo per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024

/ Lorenzo MAGRO

Venerdì, 13 settembre 2024

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Entro lunedì 30 settembre 2024 è possibile ravvedere l’omessa dichiarazione IMU per l’anno 2023 con un ritardo non superiore a 90 giorni, ai sensi dell’art. 13 comma 1 lett. c) del DLgs. 472/97 (il termine dei 90 giorni cade di domenica).

Si ricorda, infatti, che lunedì 1° luglio 2024 era fissato il termine per presentare le dichiarazioni IMU (qualora dovuta) o IMU ENC per l’anno 2023 (si veda “Dichiarazione IMU per il 2023 entro il 1° luglio” del 24 giugno 2024).
In merito alla facoltà di ravvedere con un ritardo superiore, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, durante la Videoconferenza del 1° febbraio 2024, aveva riconosciuto, per i tributi locali, la possibilità di ravvedere l’omessa dichiarazione anche decorsi i 90 giorni dalla scadenza

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