ACCEDI
Lunedì, 2 dicembre 2024 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

Concluso lo sciopero, dichiarazioni inviate oggi «nei termini»

/ REDAZIONE

Venerdì, 8 novembre 2024

x
STAMPA

Alla mezzanotte di ieri, 7 novembre, si è conclusa l’astensione collettiva proclamata dalle quattro associazioni sindacali dei commercialisti ANC, ANDOC, FIDDOC e UNICO, di conseguenza le dichiarazioni dei redditi e IRAP inviate oggi dovranno considerarsi trasmesse comunque nei termini.

Questo, in sintesi, il contenuto della comunicazione che i quattro sindacati hanno inviato ieri a MEF e Agenzia delle Entrate, finalizzata a prevenire l’irrogazione “erronea” di sanzioni nei confronti dei commercialisti e dei loro clienti.

Lo sciopero, indetto ufficialmente lo scorso 15 ottobre, è iniziato il 31 ottobre, quindi nel medesimo giorno in cui scadeva il termine per l’invio delle dichiarazioni e l’adesione al concordato preventivo biennale. Il Codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive dei commercialisti prevede che, in caso di scadenza di un adempimento nel periodo in cui si svolge lo sciopero, l’adempimento debba essere ottemperato a partire dal primo giorno successivo alla conclusione dell’astensione. Per questo, scrivono le associazioni, le dichiarazioni trasmesse oggi “sono da considerarsi a tutti gli effetti rientranti nei termini”.

In passato, si è verificato un caso di irrogazione sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate a un commercialista che aveva aderito all’astensione, poi ritirate dopo l’istanza di annullamento in autotutela presentata dal diretto interessato. Per evitare che ciò accada di nuovo, con conseguenti “aggravi operativi al personale dell’Agenzia delle Entrate nella contestazione di tali sanzioni”, le quattro associazioni chiedono di “promuovere un’azione informativa presso tutti gli uffici periferici” dell’Agenzia, affinché sia data “corretta comunicazione” sulle dichiarazioni che verranno trasmesse oggi.

TORNA SU