Il conferimento della stabile organizzazione italiana resta realizzativo
Nessun dietrofront dell’Agenzia delle Entrate sulle operazioni effettuate dalla casa madre estera
La prassi dell’Agenzia delle Entrate è ormai salda nel sostenere che, per i conferimenti delle stabili organizzazioni italiane operati da società non residenti a favore di società italiane, le neutralità piena è condizionata all’iscrizione delle partecipazioni ricevute in cambio nella contabilità della stabile organizzazione italiana superstite.
Per queste operazioni, essendo l’azienda situata in Italia si applicano le previsioni dell’art. 176 del TUIR, secondo cui la società conferitaria subentra nei valori fiscali dell’attivo e del passivo esistenti in capo alla stabile organizzazione e quest’ultima assume ai fini fiscali la partecipazione ricevuta in cambio al medesimo valore che caratterizzava l’azienda conferita.
Non potrebbe invece beneficiare della ...
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