Con una sentenza pubblicata ieri, resa nella causa C-347/23, la Corte di Giustizia Ue si è pronunciata sull’interpretazione dell’art. 2 lett. b) della Direttiva (Ue) 93/13, il quale declina nei seguenti termini la definizione di “consumatore” rilevante ai fini dell’applicazione della disciplina sulle clausole abusive: è “consumatore qualsiasi persona fisica che, nei contratti oggetto della presente direttiva, agisce per fini che non rientrano nel quadro della sua attività professionale”. ...
25 ottobre 2024
/ Carmela NOVELLA