Senza prova contraria, assoggettabili a tassazione anche i prelevamenti bancari
La Cassazione ha ribadito che versamenti e prelevamenti, se non giustificati dal contribuente, sono considerati ricavi o compensi non dichiarati
Per vincere la presunzione dell’art. 32, comma 2 del DPR 600/73, è onere del contribuente dimostrare che i versamenti in conto corrente sono stati registrati in contabilità e i prelevamenti sono stati utilizzati per il pagamento di individuati soggetti beneficiari degli stessi.
È il principio ribadito dalla sentenza n. 20735 della sezione tributaria della Cassazione, depositata ieri.
In particolare i giudici di legittimità, confermando un orientamento ormai consolidato, hanno ribadito che i versamenti e i prelevamenti, risultanti da un’indagine sui conti correnti, se non sono giustificati dal contribuente sono “automaticamente” considerati ricavi o compensi non dichiarati in virtù della presunzione contenuta nel richiamato art. 32.
Il caso affrontato dalla Cassazione riguarda ...
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