Chiarita l’estensione del regime CFC alle imprese «white list»
La circolare di ieri ribadisce, inoltre, che l’istanza di interpello costituisce momento obbligatorio per non applicare le disposizioni normative
Un confronto tra l’effettiva tassazione estera rispetto a quella italiana che tiene conto delle perdite a decorrere dal periodo di imposta in cui è stato acquisito il controllo della società situata in uno Stato o territorio a fiscalità non privilegiata; obbligo di presentazione dell’istanza di interpello che, se riscontrata in termini di assenza di una costruzione artificiosa, non deve essere più riproposto; indeducibilità dei costi da black list ad ampio raggio. Sono questi alcuni punti messi in evidenza nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 51/E di ieri, con la quale l’Amministrazione finanziaria ha illustrato il nuovo regime di applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 167 del TUIR, come modificato dal decreto legge n. 78 del 2009 (si ...
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