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PROFESSIONI

Liberi professionisti: mal pagati, poco tutelati e disposti persino a emigrare

Pubblicata una ricerca IRES, promossa da CGIL e Filcams, che sprona le istituzioni a intervenire. Per Vilma Iaria (ADC) «è una svolta epocale»

/ Rossella QUARANTA

Giovedì, 28 aprile 2011

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Uno dei principali sindacati nazionali, la CGIL (insieme a Filcams), si affaccia sul variegato mondo delle professioni con un’indagine “di carattere esplorativo” – realizzata dal proprio Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES) – per registrarne esigenze, aspettative e, soprattutto, disillusioni. Il tema del lavoro professionale scavalca, così, i propri confini naturali, quella sorta di isolamento che consente ancora all’opinione pubblica di immaginare le libere professioni (regolamentate e non) come un approdo sicuro fatto di prosperità, successo e guadagni sproporzionati. I dati – suddivisi per professionisti autonomi, dipendenti e praticanti – raccontano una realtà meno dorata. Con una considerazione di fondo: le forme di lavoro professionale ...

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