Gentile Redazione,
c’è uno strano silenzio quest’anno da parte dei mezzi d’informazione in merito alle dichiarazioni dei redditi e in particolare per quelle delle imprese e dei professionisti soggetti agli studi di settore, che a tutt’oggi non è possibile fare, mancando gli strumenti essenziali quali il software GERICO 2011 e i modelli per la comunicazione dei dati riguardanti gli studi di settore.
Forse lo slittamento dei termini di versamento al 6 luglio e al 5 agosto, accordato stranamente in anticipo rispetto agli anni precedenti, ha convinto tutti che quest’anno non vi sarebbero stati problemi per fare le dichiarazioni entro le nuove scadenze.
Di fatto, non è così.

Se confrontiamo la situazione di quest’anno con quella dell’anno scorso, ci possiamo rendere conto che nel 2011, per i contribuenti soggetti agli studi di settore, vi è un grave ritardo nella pubblicazione del software GERICO 2011 e dei modelli da allegare alle dichiarazioni in veste definitiva.
Infatti, nel 2010, anno per il quale valevano le stesse scadenze di quest’anno per quanto riguarda i versamenti dei contribuenti soggetti agli studi di settore, il programma GERICO 2010 e i modelli da allegare in veste definitiva erano comparsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate il 28 maggio 2010, mentre ad oggi, 9 giugno 2011, non sono stati ancora pubblicati.
La versione “Beta” del 1° giugno 2011 “non ha carattere di ufficialità e non può essere utilizzata per la predisposizione della dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta 2010”, così come indicato dall’Agenzia.

Da indiscrezioni, sembra possibile che la versione definitiva di GERICO 2011 possa essere rilasciata nella prossima settimana – nulla si dice dei modelli – per cui se così fosse avremo, nella migliore delle ipotesi, un ritardo rispetto all’anno scorso di sedici giorni, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare.
Occorre, inoltre, considerare che tutti noi utilizziamo per la compilazione della dichiarazione dei redditi appositi programmi, integrati con quelli relativi alla contabilità, che (con l’approvazione definitiva di GERICO 2011) le software house dovranno integrare, per cui possiamo stimare che occorreranno ulteriori dieci giorni perché si possa finalmente procedere alla stesura di questo tipo di dichiarazioni.

Fatti i conti, arriviamo circa al 24 giugno e, considerando i giorni lavorativi rimasti prima della scadenza del 6 luglio, avremmo a disposizione otto giorni per predisporre i modelli con i dati relativi agli studi settore, confrontare le risultanze scaturenti dall’elaborazione di GERICO 2011, convocare i clienti per decidere sull’eventuale adeguamento e poi compilare definitivamente le dichiarazioni.

Ce la possiamo fare?
Io ho molti dubbi, e mentre lascio a chi di dovere il compito di trovare una soluzione, il mio auspicio è quello di riuscire un giorno a conoscere in tempo gli studi di settore da poter applicare alle imprese, magari entro il 31 dicembre dell’anno precedente, così potrò con calma e professionalità consigliare al meglio il cliente anche nell’interesse dell’Erario.

Massimo Vinciarelli
Consigliere ODCEC di Viterbo con delega alle Commissioni di Studio