Sganga: «Basta con le esternazioni politiche, ci vuole più condivisione»
Per il segretario del CNDCEC, i commercialisti non devono mettere in discussione questa o quella parte politica, né altre professioni
Una sorta di “botta e risposta” a distanza. Da una parte, la convinzione che l’aumento di rilevanza delle posizioni espresse dai commercialisti italiani sia un aspetto positivo per l’intera categoria, a maggior ragione considerando quanto ha disposto il DL 138/2011 (c.d. “manovra di Ferragosto”) in materia di liberalizzazione delle professioni. Dall’altra, invece, la sensazione che esprimere certe posizioni, su aspetti squisitamente politici, a nome della categoria, potrebbe rivelarsi solo un boomerang, senza contare che non è detto che alcune posizioni riflettano l’opinione di tutti gli iscritti.
Due punti di vista distinti e per certi versi antitetici, questi, che riguardano la categoria e sono emersi il 12 agosto scorso, quando, sul sito del ...
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