Dichiarazioni dei redditi on line, ma in forma aggregata
Nella manovra-bis, da oggi all’esame del Senato, modificata la misura relativa alla pubblicazione sul sito dei Comuni per tutelare la privacy
Il Ddl. n. 2887, di conversione del DL n. 138/2011, dopo essere stato licenziato dalla Commissione Bilancio del Senato, approda oggi in Aula. Il testo contiene, tra l’altro, la nuova misura della pubblicazione, sul sito internet del Comune, delle dichiarazioni dei redditi, ma, a differenza della previsione iniziale, che lasciava aperta la strada della diffusione nominativa dei dati reddituali, la successiva approvazione di un subemendamento ne ha stabilito ora la pubblicazione solo in forma aggregata. La misura, di per sé, non è innovativa, perché, già nel 2008, i dati reddituali dei singoli cittadini erano finiti sul sito internet istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, in forza di un atto interno dell’allora direttore generale, fondato sulla normativa all’epoca in
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