Fatture false: anche se non le utilizza, l’istigatore concorre con l’emittente
Per la Cassazione, il concorso nel reato sussiste anche senza utilizzo in dichiarazione, ma restano dubbi sulla fondatezza dell’interpretazione
L’istigatore concorre nel reato di emissione di fatture false anche se, successivamente, non abbia utilizzato le stesse in dichiarazione. La Cassazione, nella sentenza n. 1894/2012 depositata ieri, tende a consolidare un orientamento contrastato da una parte della dottrina e della giurisprudenza, ma lo fa sulla base di argomentazioni che non appaiono condivisibili.
L’art. 8 del DLgs. 74/2000 punisce con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, per consentire a terzi l’evasione delle imposte, emetta (o rilasci) fatture (o altri documenti) per operazioni inesistenti. L’art. 2 del DLgs. 74/2000 punisce con la medesima pena chiunque, per evadere le imposte, indichi nella dichiarazione annuale elementi passivi fittizi avvalendosi di fatture (o altri documenti) ...
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