Senza prova dell’effettiva consegna, la cessione non è intracomunitaria
Linea dura della Cassazione contro le frodi fiscali: la società cedente deve dimostrare l’effettiva destazione dei beni, altrimenti paga l’IVA
Posizione rigida di fronte al fenomeno sempre più diffuso delle frodi fiscali (cosiddette “carosello”).
Con la sentenza n. 13457 di ieri, 27 luglio 2012, infatti, la Cassazione ha stabilito che la società che pone in essere cessioni intracomunitarie è obbligata a verificare l’affidabilità della “controparte commerciale”. Altrimenti, essa rischia di dover pagare l’IVA, in particolare se non è in grado di dimostrare che la merce è stata effettivamente consegnata all’estero.
La controversia prende origine da un ricorso proposto da una nota società nazionale che si è opposta alle contestazioni dell’Amministrazione finanziaria. Nello specifico, l’Ufficio aveva recuperato l’IVA su operazioni di cessione di merci effettuate dalla società ...
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