È ora di aggiornare le regole che governano il CNDCEC
Caro Direttore,
in questi giorni si scrive un’altra triste pagina della storia del nostro Consiglio Nazionale.
Leggere sulle pagine del vostro quotidiano quanto sta succedendo in merito alle elezioni non suscita certo orgoglio e senso di appartenenza.
Fortunatamente c’è il vostro giornale, altrimenti nessun iscritto all’Albo potrebbe essere così tempestivamente aggiornato, poiché nessuna newsletter degli Ordini locali ci informa in modo approfondito su questo tema.
Credo sia il momento di aggiornare anche le regole che dovrebbero governare il nostro Consiglio.
L’attuale struttura di democrazia indiretta, rappresentanti locali (spesso eletti da una compatta minoranza votante) che eleggono quelli nazionali, risulta anacronistica poiché non realmente rappresentativa.
Tale sistema favorisce solamente le lobby e pone troppi ostacoli al cambiamento ed alla volontà di una maggioranza sfiduciata e non organizzata intenta soprattutto a risolvere i problemi quotidiani.
Attribuendo un’importanza a volte eccessiva ai fattori “esperienza” e “continuità”, si è creato un sistema che si avvita su se stesso, incapace di aggiornarsi.
I nostri vertici sono intenti a litigare per compensi da centinaia di migliaia di euro, lottano tra loro e per loro invece di lavorare insieme per il futuro degli iscritti.
In questi anni, anche durante le campagne elettorali locali, si è interpretato come sinonimo di esperienza il temine anzianità, dando al termine un connotato temporale e non basato sull’ottenimento di risultati positivi.
Si continua a penalizzare i giovani, impedendo loro di essere eletti prima di aver fatto un’“esperienza” di 5 anni.
Fino a quando le regole del gioco impediranno una reale democrazia diretta, non potremo aspettarci che questo indecoroso teatrino finisca o non si ripeta.
Mario Beccarello
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia
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Gentile Dottor Beccarello,
il suo intervento riflette un sentimento diffuso tra i lettori, testimoniato dalle numerose lettere ricevute dalla nostra redazione.
Doverosa una precisazione sui compensi, per non cadere nell’“antipolitica”: a quanto ci consta, le cariche elettive locali sono gratuite e i compensi a livello nazionale sono di gran lunga inferiori a quelli da lei prospettati.
Michela Damasco
Direttore Eutekne.info
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