La sospensione della cartella non ha valenza ai fini cautelari penali
Per la Cassazione, si tratta di un provvedimento provvisorio che non può condizionare il sequestro per equivalente in funzione di successiva confisca
Con la sentenza n. 9578 depositata ieri, 28 febbraio 2013, la Cassazione ha fissato il principio per il quale i provvedimenti provvisori del Giudice tributario non possono influire sul parallelo procedimento penale e, in particolare, sulle misure cautelari reali che in questo vengano disposte a tutela del credito fiscale.
Il ricorso aveva per oggetto il sequestro preventivo, disposto per equivalente a fini di confisca obbligatoria (art. 322-ter c.p. – art. 1, comma 143 della L. n. 244/2007), in relazione al reato di cui all’art. 10-ter del DLgs. 74/2000, contestato al legale rappresentante di una sas che aveva omesso, in ipotesi di accusa, il dovuto versamento dell’IVA.
Il punto centrale della decisione riguarda la valenza, ai fini cautelari penali, del provvedimento di sospensione ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41