L’accomandante che gestisce interi settori dell’attività sociale fallisce con la sas
In tal caso, infatti, si determinano la violazione del divieto di ingerenza e la perdita dalla responsabilità limitata
In tema di sas, l’art. 2320 c.c. – dopo aver stabilito il divieto di ingerenza nella gestione da parte dei soci accomandanti – consente a questi ultimi di trattare o concludere affari in nome della società, in forza di una “procura speciale per singoli affari”, ossia esclusivamente previa individuazione specifica dell’attività delegata.
Deve, invece, ritenersi incompatibile con il divieto fissato dalla norma citata la delega all’accomandante della gestione di un settore dell’attività societaria, che comporti autonome scelte di indirizzo economico-finanziario e, in ogni caso, condizionamento delle scelte spettanti all’accomandatario. In tali ipotesi, l’accomandante ingeritosi indebitamente nell’amministrazione assume la qualità di socio illimitatamente ...
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