Nella soluzione della crisi d’impresa, collaborazione del revisore opportuna
Secondo Assirevi, però, nel contesto delle procedure di risanamento non si dovrebbero mettere a disposizione di soggetti terzi le carte di lavoro
Fornire linee guida di comportamento per il revisore legale a cui viene richiesto lo svolgimento di attività da parte della società in crisi o del professionista chiamato ad effettuare l’attestazione. È l’obiettivo del documento di ricerca n. 180/2014 di Assirevi, nell’ambito delle procedure di risoluzione della crisi d’impresa alternative al fallimento.
Si tratta degli istituti di composizione della crisi previsti dalla legge fallimentare quali il piano di risanamento ex art. 67, comma 3, lett. d), l’accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis, il concordato preventivo ex art. 160 e ss., procedure sempre più spesso adottate per risolvere situazioni di crisi d’impresa. Talvolta, nell’ambito di tali procedure, l’attestatore può chiedere ...
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