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Punibile il riciclaggio di proventi da reati tributari prescritti

La precisazione della Suprema Corte impatta anche sulle valutazioni da porre in essere nell’adesione alla collaborazione volontaria

/ Maurizio MEOLI

Lunedì, 24 febbraio 2014

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Ai sensi dell’art. 170 comma 1 c.p., “quando un reato è il presupposto di un altro reato, la causa che lo estingue non si estende all’altro reato”. Di conseguenza, l’estinzione (ad esempio, per prescrizione) del delitto non colposo presupposto del riciclaggio è priva di effetti sulla configurabilità della fattispecie di cui all’art. 648-bis (e 648-ter) c.p.

La precisazione, resa dalla Corte di Cassazione nella sentenza 19 febbraio 2014 n. 7795, presenta profili di non poco interesse anche in relazione alla procedura di voluntary disclosure, che si limita ad escludere la punibilità delle fattispecie di dichiarazione infedele ed omessa (artt. 4 e 5 del DLgs. 74/2000) e ad attenuare le conseguenze sanzionatorie delle fattispecie dichiarative “fraudolente ...

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