Compensi amministratori senza delibera alla prova dell’assemblea
Non è chiaro se sia possibile sanare con una successiva delibera i compensi pagati nell’esercizio precedente
Nella prospettiva delle prossime assemblee di approvazione del bilancio, è opportuna una riflessione sui compensi agli amministratori, alla luce della piega che negli ultimi tempi ha preso la giurisprudenza tributaria.
Sono di luglio e settembre 2013 due sentenze della Cassazione (17673/2013 e 20265/2013) che hanno negato la deducibilità dei compensi erogati agli amministratori in assenza di una specifica delibera assembleare.
La dottrina maggioritaria e parte della giurisprudenza di merito (C.T. Reg. Torino 21/28/2010) si sono espresse in senso contrario, sostenendo, in modo condivisibile, che si tratta pur sempre di costi inerenti ed effettivamente sostenuti.
Cionondimeno può essere opportuno verificare se si possono ridurre i rischi di contestazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria
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