Nella truffa contrattuale il danno deve avere contenuto patrimoniale
Per la Cassazione deve consistere in un effettivo depauperamento economico e non semplicemente in una lesione potenziale
Con la sentenza 5501/2014 la Cassazione affronta il tema sempre vivo degli elementi costitutivi della truffa contrattuale, in particolare per quanto riguarda il danno subito dalla persona offesa, essendo la condotta decettiva dell’agente l’altro tassello che va a integrare il reato.
Nel caso di specie la Corte d’Appello confermava la sentenza di condanna a carico di un soggetto che aveva ceduto la propria attività commerciale, tacendo all’acquirente l’esistenza di pignoramenti su alcuni cespiti costituenti l’azienda ceduta. Una volta venuto a conoscenza del vincolo cautelare il compratore aveva chiesto e ottenuto il sequestro di tre assegni a scadenza mensile (sic!), che formavano parte del pagamento del prezzo, per il resto regolato in contanti.
La Corte d’Appello, ...
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