Servizi generici e pubblicità sono indeducibili se manca l’inerenza
L’onere probatorio a carico del contribuente è attenuato in tutte quelle ipotesi di costi intrinsecamente riconducibili all’attività di impresa
La sentenza della Cassazione n. 10062 di ieri ruota integralmente intorno al concetto di “inerenza”, che solitamente viene associato all’ambito delle imposte dirette, in relazione a quanto previsto dall’art. 109, comma 5 del TUIR, ai fini della deducibilità dei costi, ma, invero, rileva anche nel settore dell’IVA, per quanto attiene alla detraibilità dell’imposta sugli acquisti ex art. 19 del DPR 633/1972.
In particolare, i giudici di legittimità, con la pronuncia in commento, si sono occupati di tre diverse tipologie di costi, in relazione ai quali il Fisco aveva disconosciuto la detraibilità dell’IVA, in assenza dell’allegazione da parte della società contribuente di qualsivoglia prova dell’inerenza di tali beni e servizi all’attività ...
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